QR-Code per la narrazione partecipata dell’Unione Valnure Valchero
Raccontiamo il territorio attraverso i luoghi che lo rappresentano
Il castello e la piazza di Carpaneto
L’esistenza di una località di nome Carpaneto è documenta dai tempi dei Longobardi. Chi voglia capire il passato, e quindi anche il presente, di questo paese, si metta in quel “punto magico” che è il centro della piazza, rivolto verso chiesa e municipio.
GUARDANDO ALLA STORIA DAL CENTRO DELLA PIAZZA
Guardando di fronte, a est
Chiesa e Municipio sono perfettamente allineati fra loro. La chiesa risulta perfettamente orientata verso Oriente, secondo le consuetudini medioevali, e si può quindi concludere che è il castello (ora municipio) ad essere stato costruito successivamente ed orientato di conseguenza.
La dedica della chiesa ai santi Fermo e Rustico fa pensare all’esistenza di una pieve dal VII° secolo, mentre un castello è segnalato in zona dal 1180 ma, quello nella forma e nel luogo attuali, è stato costruito negli anni fra il 1435-41. Nel 1441 infatti Alberto II Scotti da Vigoleno venne investito del feudo dal duca di Milano. Da allora gli Scotti furono i proprietari delle case e delle terre circostanti per quattro secoli e ne fecero un borgo fortificato a forte vocazione commerciale (l’unico nella pianura piacentina).
L’abitato era circondato da mura e l’attuale piazza XX Settembre ne era il cortile interno. Nella parte di piazza rivolta verso il castello/municipio, si svolgeva il mercato delle merci.
Guardando a sinistra, a nord
Al cortile, oggi piazza, si accedeva solo da nord, ovvero dall’attuale via Roma, passando sotto un voltone che fu poi demolito nel periodo fascista. Era questa l’unica strada carrozzabile di accesso al paese: era infatti l’unica percorribile in tutte le stagioni perché non attraversava guadi.
Guardando a destra, a sud
Finché il borgo ebbe funzione militare, rimase chiuso verso sud da un muro. Dal Settecento tutta l’area a sud diventò un grande parco. Dove oggi ci sono fontana e giardinetto venne scavato un laghetto. Con la terra di risulta venne realizzata la montagnola tuttora esistente nel giardino della vicina banca.
Guardando alle spalle, a ovest
Le abitazioni del borgo vennero realizzate a ridosso delle mura, prima all’interno e poi all’esterno. ed infine vennero realizzati due isolati entro la stessa piazza. L'attuale via Piacenza (la Verta) venne aperta nel 1886, permettendo finalmente un accesso diretto alla piazza anche da ovest.
Nella parte di piazza rivolta verso ovest si svolgeva il mercato dei grani, con anche la presenza di un edificio a lato che ospitava un deposito comune di granaglie .Mentre il mercato delle merci era colllocato nella parte rivolta verso il castello. Nel 1604 venne organizzata una seconda fiera oltre a quella che “da tempo immemorabile“ si teneva ad agosto. Il mercato che si svolge a Carpaneto ogni mercoledì deriva da allora.
Sotto alla piazza
Sotto ai piedi del “punto magico” è interrato il pozzo che fino al 1832 dissetava l’intero borgo.
IL MUNICIPIO: PALAZZO SCOTTI
La costruzione che oggi ospita il municipio prende il nome di Palazzo Scotti, poiché edificata da Alberto II Scotti da Vigoleno, ha la forma di un castello ma si può dire sia una solida costruzione senza fronzoli. Venne infatti costruito più come luogo simbolo del potere che per reali ragioni difensive.
Fino all’inizio del '900 i suoi due piani erano costituiti da anelli di stanze l’una collegata all’altra. Vennero poi realizzati corridoi appoggiati su colonne attraverso cui accedere alle varie stanze. Il corridoio sul lato sud è il più antico (i capitelli sulle colonne portano solo gli stemmi degli Scotti) mentre quelli sui lati est e nord sono stati realizzati nel 1932 (qui i capitelli portano alternativamente lo stemma degli Scotti ed un fascio ora scalpellato).
Dall’ agosto 1880 palazzo Scotti è sede del Comune, che lo ha acquistato dagli Scotti nel 1908.
Nel 1932 il pittore Bot, esponente del futurismo, rappresentò sui muri del salone al 1° piano i modi con cui l’Italia rappresentava se stessa in quegli anni, realizzando un pregevole esempio di “aeropittura”.
UN PERSONAGGIO DAL PASSATO: IL BUSO
Pier Maria Scotti da Vigoleno, detto il Buso, visse tra il 1481 e il 1521, ed è considerato un nobile e spregiudicato avventuriero di quel periodo. Pare che il sopprannome Buso provenga dalla disinvoltura con cui infilzava gli avversari lasciando un buco nel loro petto. Visse a palazzo Scotti nei primi decenni del '500 e rimase noto nelle cronache per la sua ambizione e la sua ferocia.
INFORMAZIONI UTILI
La piazza e il Municipio sono anche i luoghi centrali delle due feste principali che animano il paese: la Fiera di Primavera, che si svolge nell'ultimo weekend di aprile, arrivata nel 2023 alla 345^ edizione, e la Festa della Coppa, che si svolge nel primo weekend di settembre, giunta nel 2023 alla 65^ edizione.
Hanno contribuito alla realizzazione di questa pagina:
Luigi Montanari
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