QR-Code per la narrazione partecipata dell’Unione Valnure Valchero

IL PARCO, LA SUA STORIA NEL PASSATO E NEL FUTURO

Il parco per noi è un luogo molto calmo e pieno di vegetazione è un luogo importante perché tutti quelli che ci vanno ottengono l’ispirazione e molta aria più pulita.

IL PARCO QUALCHE ANNO FA

Un ricordo bello che ho avuto è stato quando mi sentivo triste e sola senza alcun amico e si erano avvicinati un gruppo di ragazzi che sono voluti diventare miei amici. Mia nonna mi ha raccontato quando mio nonno, che era un alpino, faceva grosse manifestazioni nel parco.

COME SARÀ NEL FUTURO?

Io il parco nel futuro me lo immagino proprio come ora ma con un paio di cose in più, bambini che giocano all’aria aperta, adulti che chiacchierano serenamente  e più vegetazione. Speriamo che non diventi come gli altri parchi che assomigliano a discariche.

INTERVISTA ALLA NONNA DI BEATRICE

Beatrice

Da quanti anni c’è il parco?

Nonna Luisa

C’è da tanto, non mi ricordo da quanti anni, prima è stato costruito il parco poi molto dopo la casetta degli Alpini.

Beatrice

Cosa c’è dentro la casa degli Alpini?

Nonna Luisa

Ci sono poche cose ma essenziali, per esempio: un tavolo dove fare le riunioni, le sedie tutte intorno ad esso, foto, targhe e quadri.Per esempio un quadro l’ho donato alla casa quando era in costruzione, che raffigura un alpino con un asino.

Beatrice

Quante manifestazioni hanno fatto?

Nonna Luisa

Pochissime,saranno una o due.

Beatrice

Ultima domanda, cosa ne pensa del parco?

Nonna Luisa

Penso che sia molto utile, sia per i bambini che per gli adulti, è un luogo molto ombreggiato dove stare al fresco nelle ore più calde. E’ un peccato che non sia tanto curato, a volte trovo molte cartacce per terra, bottiglie rotte e  pacchetti di sigarette. Ma nel complesso è un luogo bello dove rilassarsi.

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