QR-Code per la narrazione partecipata dell’Unione Valnure Valchero
Raccontiamo il territorio attraverso i luoghi che lo rappresentano
Chiesa vecchia ai Gelati di Gropparello
L’antica Pieve di Cagnano, per tutti “Chiesa Vecchia” vanta una storia millenaria. Dal Decimo secolo svetta sul poggio in località Gelati. Nel 1299 la Pieve, dedicata a Santa Maria Assunta, era proprietà e dimora del Vescovo di Piacenza.
La storia della Pieve
Le alterne vicende storiche videro, nel corso degli anni, cambiamenti strutturali importanti che trasformarono radicalmente l’aspetto iniziale della Pieve. Delle tre navate e cinque altari, ristrutturati alla fine del ‘700, rimane ora un portico con colonne di sostegno e due lati percorribili che permettono l’accesso all’interno dell’edificio dove rimangono le vestigia di un altare posizionato in una nicchia che si reputa essere la parte più antica della struttura.
Dal 1926 è di proprietà dell’Istituto Madonna della Bomba. Utilizzata fino a pochi decenni fa per soggiorno estivo degli ospiti dell’Istituto ma anche per celebrazioni particolari e matrimoni, è ora in disuso rimanendo però un luogo amato dai Gropparellesi.
L’importanza di “Chiesa Vecchia”
Fin dalla sua costruzione e fino a quando non si iniziò, nel 1926, l’edificazione della nuova chiesa, più vicina al paese, l’antica Pieve di Cagnano ha rivestito il punto centrale della vita religiosa di Gropparello.
Sempre nei pressi della Pieve era situato il cimitero, anch’esso trasferito negli anni cinquanta in una zona più vicina al centro del paese. Tale trasferimento ha fatto sì che l’area fosse destinata alla commemorazione dei caduti della Resistenza dove sorge ora un monumento e il “Bosco della Libertà”. Sempre nel campo limitrofo alla Pieve ogni anno si svolge il Falò di Carnevale la cui storia è ormai centenaria e che attrae ogni anno la comunità del paese e delle frazioni vicine.
Alcune curiosità
La Chiesa Vecchia sovrasta il piccolo agglomerato denominato I Gelati, un borgo tra i più antichi del Comune di Gropparello. Chiesa Vecchia è inoltre crocevia di sentieri tracciati che congiungono il poggio con la Frazione di Sariano. Percorrendo questi sentieri si incontra il Rio Rosello e la zona del Piacenziano ben descritta dai cartelli che ne raccontano la storia e le peculiarità botaniche e geologiche.
Da non perdere
La prima domenica di luglio nel Bosco della Libertà si commemorano i caduti della Resistenza.
La notte di Carnevale si allestisce da tradizione un grande falò
Hanno contribuito allla realizzazione di questa pagina:
Simone Carini
Silvana Caroli
Associazione Oltre la storia
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