QR-Code per la narrazione partecipata dell’Unione Valnure Valchero
Raccontiamo il territorio attraverso i luoghi che lo rappresentano
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Racconto in fase di redazione
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INTRODUZIONE
La frazione di Groppovisdomo del Comune di Gropparello, a quota di 575 m.s.l.m., è situata lungo la dorsale che separa le valli del Riglio e del Chero e dista dal Capoluogo circa 9 km.
IL LUOGO IN POCHE RIGHEIl toponimo di Groppovisdomo deriva, in parte, dalla sua posizione geomorfologica che lo vede situato, come tanti altri abitati piacentini, su un “groppo” ed, in parte, dal nome degli antichi signori del luogo: la famiglia dei Vicedomini. La sua posizione geografica lo vede estendersi, dalla dorsale, verso il tracciato del torrente Chero con esposizione a Sud-Est, questo rende il clima particolarmente gradevole e le primavere sono caratterizzate da un’esplosione di fioriture incantevoli. La biodiversità, intesa nel più ampio significato del temine, costituisce un carattere distintivo dell’area che circonda l’abitato: le specie animali e vegetali sono infatti innumerevoli e rappresentano sostanzialmente la totalità di quanto possiamo ritrovare nella fascia dell’alta collina appenninica emiliana.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE
A Groppovisdomo e nel suo circondario vengono conservate le antiche tradizioni agricole caratterizzate dalla produzione di cereali, foraggi, miele, frutta, verdura e finanche uve da vino e da tavola; il territorio è infatti da sempre caratterizzato da un’attività contadina dove il tempo è ancora scandito dal ritmo delle stagioni. Certamente il luogo è ideale per sentirsi in armonia con la Terra ed offre la possibilità di passeggiate a piedi oppure in mountain bike su percorsi ben segnalati. Gli edifici di particolare interesse storico sono certamente rappresentati dalla chiesa parrocchiale, che venne edificata, nello stesso luogo dove si trova attualmente, nei primi anni del XVII secolo e che deve il suo aspetto esteriore all’ampliamento eseguito dal 1929 al 1933 e dalla casa natale dell’agronomo di fine ‘800 Ernesto Marenghi.
ALCUNE CURIOSITA’Nel corso delle passeggiate che il territorio offre si ha la possibilità di imbattersi, non di rado, in situazioni di particolare interesse. Un esempio naturalistico è sicuramente costituito dal “sasso nero” che lambisce la sponda sinistra del torrente Chero e che rappresenta una formazione geologica formatasi su di un fondale oceanico per eruzione sottomarina. Un esempio di carattere artistico è costituito dal dipinto, conservato nella chiesa parrocchiale, in olio su tela, del pittore Francesco Morosini raffigurante il martirio di San Giovanni. Non mancano esempi di archeologia industriale costituiti dai monconi degli antichi pozzi petroliferi, ancora esalanti gas metano.
APPUNTAMENTI DA NON PERDERDERE
A Groppovisdomo è presente, operante da oltre cinquant’anni, una Proloco particolarmente attiva che nel 1969, anno della sua costituzione, organizzò la prima festa dell’emigrante. Nel 2019, in occasione del cinquantenario, è stato installato, al centro del paese, un monumento a ricordo e perenne memoria degli emigrati. Ancora oggi, oltre ad eventi dedicati soprattutto alla popolazione residente, l’associazione organizza eventi da non perdere: la marcia “Il sentiero dei Vicedomini” la terza Domenica di Aprile, la festa del contadino la terza Domenica di Luglio e la festa dell’emigrante la seconda Domenica di Agosto.
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