QR-Code per la narrazione partecipata dell’Unione Valnure Valchero
Raccontiamo il territorio attraverso i luoghi che lo rappresentano
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Gropparello, chiamato anticamente Cagnano, è un piccolo paese che si estende su un ampio territorio tra due torrenti: il Chero e il Riglio. Il paese si trova a pochi km a Sud di Piacenza ed è circondato da colline con vigneti, boschi di castagni, campi e prati.
DALLA PIANURA ALLA MONTAGNA PASSANDO PER GROPPARELLOLa strada Provinciale che sale da Carpaneto, passa davanti al Castello (risalente all'8° secolo e appartenuto a Carlo Magno) attraversa la piazza e prosegue fino a Prato Barbieri (900 s.l.m.) cioè la frazione più alta del Comune di Gropparello.
Il castello, che sorge su rocce ofiolitiche e sovrasta un orrido sul cui fondo scorre il torrente Vezzeno, precede la Vecchia scuola di Gropparello oggi sede della Sala Consiliare e della Biblioteca comunale dedicata a Bruno Cassinari.
GLI ARTISTI DI GROPPARELLOGropparello ha dato i natali a Bruno Cassinari, grande artista e pittore. Originario della piccola frazione dei Simoni amava trascorrere il suo tempo libero nella trattoria del borgo dei Gelati dove incontrava cari amici e poteva anche lì dipingere immerso nella pace e nella tranquillità di quei luoghi. Cassinari, uno dei pittori più rappresentativi della seconda metà del ‘900, al quale è stato dedicato il Liceo artistico di Piacenza, fu grande amico di Picasso. Per questo l’associazione Arte Nostra vuole ricordarlo con un progetto pittorico che avverrà proprio ai Gelati, dove gli artisti dell’associazione eseguiranno dei murales sulle pareti delle case riproducendo i suoi lavori più conosciuti.
Dinanzi alla vecchia scuola è possibile ammirare anche uno dei bellissimi monumenti dello scultore locale Sergio Brizzolesi: il gruppo bronzeo costituito dalla madre con il figlio esanime dedicato ai caduti in guerra. Sempre dello stesso scultore è il monumento intitolato “Regine di denari” che si trova all'ingresso della piazza sul lato sinistro verso la zona panoramica da cui è possibile ammirare le colline e il sottopiazza.
PIAZZA ROMA: IL CENTRO DEL PAESE DI IERI E DI OGGILa piazza è da sempre il fulcro della vita dei Gropparellesi. Nel passato gli agricoltori ed allevatori si trovavano in questa piazza per commerciare i loro prodotti o vendere il bestiame. Quindi era il luogo dove ci si incontrava per contrattare ma anche per festeggiare.
La prima domenica di Agosto da sempre è giornata dedicata alla fiera, ogni giovedi dell'anno giornata di mercato, il 25 Gennaio San Paolo patrono del paese. La seconda domenica di settembre si svolge la Festa dell’uva, la più antica delle sagre locali, tenuta viva dalla Pro Loco Giovani.
Nata proprio valorizzare e far conoscere la buona uva dei vigneti locali, tra cui la autoctona varietà Besegano, anticamente partecipavano a questa manifestazione tanti carri locali che provenivano dalle frazioni limitrofe. Coloro che sfilavano sui carri indossavano i tipici abiti da contadini diversi da paese a paese. Oltre all'uva più bella (ancora oggi avviene questa premiazione) anticamente veniva anche premiato il carro migliore.
LE TANTE FESTE DI GROPPARELLOMa a Gropparello si organizzavano anche i carri di Carnevale. La sfida continuava fra frazioni anche in questo caso e in piazza sfilavano carri, bambini e adulti mascherati. Nel dopoguerra fu Claudio Stragliati detto “Siran”, vero direttore artistico del paese, a portare i carri carnevaleschi che lui stesso ideava e realizzava con alcuni amici al tradizionale carnevale di Piacenza. Ai tempi erano molti i carri che provenivano da vari comuni e sfilavano sul Facsal e in altre zone della città. I carri di Stragliati spiccavano sempre per originalità di idee, tematiche e realizzazione e venivano spesso premiati.
La creatività di Stragliati si poteva vedere anche nella realizzazione di molte feste come per esempio la festa delle Pance e la festa del Norcino organizzate in paese nell'ex cortile del locale Cigno Verde o in quelle alle frazioni di Montechino e Veggiola. Infatti a lui si devono l'invenzione e realizzazione delle prime feste della Miniera e della Perforazione portate avanti a Montechino dalle Pro Loco che sono sorte in seguito.Claudio Stragliati, desideroso di mantenere viva la storia locale, aveva avviato anche il progetto di un museo dedicato al petrolio, alle miniere e ai perforatori di Montechino: frazione che nella prima metà del ‘900 prese il nome di Piccolo Texas, per la presenza di petrolio e di miniere per estrarlo. Per approfondire visita anche la pagina dedicata a Groppovisdomo.
PERSONAGGI DAL PASSATOOriginario di Gropparello era anche Opilio Faimali grande circense e domatore nel 1800.
Divenne noto con il nome “Re dei Giaguari” per la particolare tecnica, per il coraggio ,il metodo che aveva ideato per domare tigri,giaguari ecc che lui stesso andava a catturare in Africa.
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