QR-Code per la narrazione partecipata dell’Unione Valnure Valchero
Raccontiamo il territorio attraverso i luoghi che lo rappresentano
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La rocca di San Giorgio Piacentino consiste in una struttura a cubo con muri spessi di fattura mista tra pietra di fiume e mattone pieno, originariamente concepita come struttura difensiva, venne trasformata in villa nel 1630, prosciugando il fossato che circonda l’edificio e racchiudendola in un ampio muro di cinta.
STORIA ED EVOLUZIONE DELLA ROCCA
Ottimo esempio di villa-fortilizio, la rocca è attribuita all’architetto Vignola e fu realizzata a partire dalla fine del 1500 da Alessandro Anguissola del ramo di San Giorgio, e inaugurata nel 1604.
Dopo vari passaggi di proprietà passò a Paolo Scotti (1773/1877), noto per essere stato podestà di San Giorgio, il quale dopo la caduta di Napoleone fece anche erigere il primo ponte di legno sul Nure, lungo 70 metri, la cui inaugurazione avvenne nel 1820. Sotto il portico di ingresso è possibile vedere il conte Paolo Scotti assistere alla costruzione del ponte sul Nure a san giorgio.
Nel 1877, alla sua, la rocca passò alla figlia Clelia, che nel 1863 aveva sposato il generale piemontese Ferdinando Negri della Torre, eroe del risorgimento e poi sindaco di San Giorgio dal 1822 al 1895. L'unica figlia, contessa Maria Scotti Negri della Torre, andò in sposa nel 1889 al conte Gazzola di Settima, portando in dote la rocca, di cui dunque la famiglia Gazzola resta ancora proprietaria esclusiva.
INFORMAZIONI UTILI
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La rocca di San Giorgio Piacentino consiste in una struttura a cubo con muri spessi di fattura mista tra pietra di fiume e mattone pieno, originariamente concepita come struttura difensiva, venne trasformata in villa nel 1630, prosciugando il fossato che circonda l’edificio e racchiudendola in un ampio muro di cinta.
STORIA ED EVOLUZIONE DELLA ROCCA
Ottimo esempio di villa-fortilizio, la rocca è attribuita all’architetto Vignola e fu realizzata a partire dalla fine del 1500 da Alessandro Anguissola del ramo di San Giorgio, e inaugurata nel 1604.
Dopo vari passaggi di proprietà passò a Paolo Scotti (1773/1877), noto per essere stato podestà di San Giorgio, il quale dopo la caduta di Napoleone fece anche erigere il primo ponte di legno sul Nure, lungo 70 metri, la cui inaugurazione avvenne nel 1820. Sotto il portico di ingresso è possibile vedere il conte Paolo Scotti assistere alla costruzione del ponte sul Nure a san giorgio.
Nel 1877, alla sua, la rocca passò alla figlia Clelia, che nel 1863 aveva sposato il generale piemontese Ferdinando Negri della Torre, eroe del risorgimento e poi sindaco di San Giorgio dal 1822 al 1895. L'unica figlia, contessa Maria Scotti Negri della Torre, andò in sposa nel 1889 al conte Gazzola di Settima, portando in dote la rocca, di cui dunque la famiglia Gazzola resta ancora proprietaria esclusiva.
INFORMAZIONI UTILI
La rocca, di proprietà della famiglia Gazzola, viene utilizzata per l'organizzazione di eventi privati e pubblici. Di tanto in tanto vengono organizzate visite aperte al pubblico.
Per informazioni aggiuntive è possibile scrivere a info@roccadisangiorgio.com
Hanno colaborato alla realizzazione di questa pagina:
Matteo Gazzola
Adriano Modenesi
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